La pressione crescente dei costi richiede aumenti di produttività continui nella produzione.
Per migliorare la produttività attraverso la Lean Production è necessario individuare ed evitare gli sprechi (Muda).
Nell’analisi dei processi si differenzia tra spreco e valore aggiunto. In seguito si fa distinzione fra lo spreco evitabile e quello inevitabile. Una volta iniziata, la riduzione degli sprechi è un processo di miglioramento continuo (Kaizen) a tutti i livelli dell’impresa.
Come spreco definiamo tutte le fasi di un processo che non contribuiscono direttamente a creare valore aggiunto. Questo tipo di spreco deve essere sempre evitato.
Sovrapproduzione
Si parla di sovrapproduzione quando viene prodotto più di quello che il cliente ordina o di quello che era stato pianificato.
Ciò significa scorte di magazzino in più che si traducono in costi.
Movimenti inutili
Se il dipendente per prendere il materiale o gli utensili deve percorrere grandi distanze si parla di movimenti inutili. Tragitti non necessari costano prezioso tempo di produzione.
Tempi di attesa
I tempi di attesa sono i tempi morti in cui bisogna aspettare il materiale oppure la fine di un processo. Il dipendente in attesa non contribuisce a creare valore aggiunto.
Trasporti
Se il materiale viene spostato all’interno della produzione si parla di trasporto. Il trasporto cambia la posizione del prodotto, ma non il suo valore.
Eccesso di processi
Se si produce con uno standard superiore rispetto a quello richiesto dal cliente, si parla di eccesso di processi. In questo modo viene investito più lavoro di quello necessario a soddisfare la funzionalità .
Scorte
Scorte elevate nella produzione e nei magazzini di materie prime e di pezzi finiti provocano costi di capitale. È vero che le scorte danno un senso di sicurezza, ma rendono anche il prodotto più caro.
Errori
Se le parti sono in uno stato che devia dalla norma si parla di errori. Gli errori comportano un lavoro di ritocco e di selezione con conseguente aumento dei costi.
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